Una scelta consapevole: un’alimentazione vegan

Una scelta consapevole: un’alimentazione vegan. Negli ultimi anni, l’interesse verso il veganismo ha registrato una crescita esponenziale, trasformandosi da nicchia a movimento globale. Questa tendenza riflette una crescente consapevolezza riguardo l’impatto delle nostre scelte alimentari non solo sulla salute personale, ma anche sull’ambiente. Adottare uno stile di vita vegano non è più solo una questione etica legata al benessere animale, ma è riconosciuto come un passo essenziale per promuovere un’esistenza più sostenibile ed un pianeta più sano. Scegliere, consapevolmente, cosa mettere nel piatto può avere effetti significativi, riducendo il rischio di malattie croniche e contribuendo a combattere il cambiamento climatico.

Riduzione del rischio di malattie

Una dieta vegana, caratterizzata dall’esclusione di carne e prodotti di origine animale (sì ragazzi, anche i pesci sono animali, non crescono sugli alberi!), è associata a una riduzione del rischio di diverse malattie croniche. Studi hanno dimostrato che seguire un’alimentazione vegana può aiutare a ridurre il rischio di diabete di tipo 2, grazie al suo effetto positivo sulla regolazione della glicemia e sulla sensibilità all’insulina (sono insulino resistente e quando ho saputo questa cosa non ho esitato ad iscrivermi al Veganuary, anche se a volte può sembrare complicato). Inoltre, il veganismo è benefico per la salute cardiovascolare. L’alta assunzione di frutta, verdura, legumi, noci e cereali integrali, tipici della dieta vegana, contribuisce alla riduzione del colesterolo, della pressione arteriosa e di altri fattori di rischio per le malattie cardiache. Questi effetti derivano dall’abbondanza di nutrienti essenziali e dalla bassa presenza di grassi saturi e colesterolo nelle diete a base vegetale.

Nutrienti essenziali da fonti di tipo vegetale

Adottare una dieta vegana ricca ed equilibrata significa prestare attenzione all’assunzione di tutti i nutrienti essenziali. Le diete a base vegetale possono fornire tutti i nutrienti necessari, ma è importante pianificare attentamente i pasti. Elementi cruciali come proteine, ferro, calcio, vitamina B12 e acidi grassi omega-3 possono essere ottenuti da fonti vegetali, senza ombra di dubbio. Le proteine si trovano nei legumi, tofu (prodotto a base di soia), seitan (a base di glutine) e tempeh (anche lui derivato della soia); il ferro nelle lenticchie, spinaci e semi di zucca; il calcio in broccoli, cavolo riccio e latte vegetale fortificato. Integrare vitamina B12 e omega-3 attraverso supplementi o alimenti arricchiti è spesso raccomandato per i vegani, ma non è detto che sia indispensabile se si segue un’alimentazione ben bilanciata. In passato, per anni, ho seguito questo stile di vita e non ho mai avuto bisogno di integrare oltre la normale alimentazione, nonostante il mio medico si ostinasse a farmi fare esami del sangue specifici per distruggere ciò che di buono sa dare questo tipo di alimentazione.

Sostenibilità alimentare

La riduzione del consumo di carne può avere un impatto significativo sulla sostenibilità ambientale. L’allevamento intensivo di bestiame è uno dei maggiori contributori alle emissioni di gas serra, con una grande quantità di metano e anidride carbonica rilasciati nell’atmosfera. La produzione di carne richiede anche un uso intensivo di risorse come acqua e terra. Scegliere una dieta a base vegetale, quindi, può ridurre l’impronta di carbonio individuale e contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico, promuovendo al contempo pratiche agricole più sostenibili.

Transizione alla dieta vegan

Per chi inizia una dieta vegana, è importante esplorare gradualmente nuovi cibi e sostituire ingredienti di origine animale con alternative vegetali. E’ buona cosa iniziare integrando più frutta, verdura, legumi, noci e semi nei pasti. Poi, in un secondo tempo, si scoprono i sostituti vegani per carne, latticini e uova, come il tofu, il latte di soia e l’aquafaba (acqua di cottura dei ceci di cui tra qualche articolo mostrerò una ricetta). E’ importante prestare attenzione alla pianificazione dei pasti per assicurarsi di ricevere tutti i nutrienti essenziali. Infine, si passa all’esplorazione di ricette vegane per scoprire nuovi sapori e piatti che entusiasmino. E’ bene ricordare che la transizione può richiedere tempo, quindi pazienza e flessibilità sono le parole chiave nel viaggio verso il veganismo.

Quindi, riassumendo per quanto riguarda la transizione:

  • Fai Ricerche: Impara quali cibi sono vegani e quali no.
  • Sostituzioni Graduali: Inizia sostituendo i prodotti animali con alternative vegane nei tuoi piatti preferiti.
  • Sperimenta con Nuovi Alimenti: Esplora ingredienti come tofu, legumi, cereali integrali e varietà diverse di frutta e verdura.
  • Pianifica i Pasti: Assicurati di includere una varietà di alimenti per ottenere tutti i nutrienti necessari.
  • Sii Paziente e Flessibile: La transizione può richiedere tempo. Sii gentile con te stesso durante il processo di cambiamento.

Bilanciamento nutrizionale

E’ fondamentale assicurarsi di consumare una varietà di cibi che forniscono tutti i nutrienti essenziali. Include una gamma di fonti proteiche vegetali, cereali integrali, legumi, noci, semi e una vasta scelta di frutta e verdura. Per una guida personalizzata, specialmente se si hanno esigenze nutrizionali particolari, è consigliabile consultare un dietista o un nutrizionista qualificato, come la dottoressa Bianca Furii biologa nutrizionista, se disponibile nella tua area (Bologna) o in consulenza online. Un professionista può aiutare a creare un piano alimentare che si adatti alle tue esigenze individuali, garantendo un apporto equilibrato di nutrienti.
Puoi cliccare QUI per visitare il profilo Instagram della dottoressa Furii e prendere contatti.

In conclusione…

Abbracciare il veganismo non è solo una scelta alimentare, ma un passo verso un futuro più sostenibile e salutare per noi e per il pianeta. Con ogni piatto vegano che scegliamo, dimostriamo rispetto per la natura e per la vita, contribuendo a ridurre il nostro impatto ambientale e a promuovere un mondo più equo. Questo percorso, intrapreso con consapevolezza ed empatia, ci permette di prenderci cura non solo della nostra salute ma anche di quella del nostro ambiente, mostrando che piccoli cambiamenti quotidiani possono avere un grande impatto globale.

P.S.

Ci tengo, particolarmente, a sottolineare che questo articolo non mira a costringere o persuadere nessuno a cambiare radicalmente le proprie abitudini alimentari. Piuttosto, si propone come una fonte di informazione per coloro che sono interessati ad esplorare alternative sostenibili e salutari. Ridurre il consumo di carne, anche solo parzialmente, può avere benefici sia per la salute personale che per l’ambiente. Incoraggiamo tutti ad essere aperti e curiosi nel provare nuovi modi di alimentarsi, scoprendo che piccoli passi possono portare a grandi cambiamenti.

Derek ringrazia per l’attenzione che avete mostrato leggendo l’articolo e vi invita a cliccare sulle sue folte ali per farvi vedere una cosa che vi piacerà sicuramente!

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